Andarsene da Facebook – S2E1

Stasera ho cancellato il mio account su Facebook, ora sono a tutti gli effetti un abitante del Fediverso e quindi passiamo alla seconda stagione di questa mia serie di post sul tema “andarsene da Facebook” (infatti nel titolo qui sopra vedete “S2” invece di “S1”).

Tra tutte le piattaforme che ci sono nel Fediverso ho scelto Friendica. Mi è sembrata quella più simile a Facebook e quindi quella su cui mi sarei potuto ambientare prima e con meno sforzo. Non voglio dire che Facebook abbia l’interfaccia utente migliore in assoluto ma essendo abituato a quella ho preferito non cambiare troppe cose tutte insieme.

Friendica a prima vista è stata spiazzante: è un po’ caotica, sia perché permette di fare molte cose sia perché mette a disposizione più modi per fare le stesse cose. Il risultato è che, tra tutti quei “modi”, è facile sentirsi annegare.

Come prima cosa io suggerisco quindi di cambiare il “tema” (ovvero l’interfaccia).

L’istanza di Friendica che ho scelto io, quella del Poliverso, ha due temi diversi: “Frio” (quello che trovate impostato di default al vostro primo accesso) e “Vier”.

Per cambiare il tema è necessario entrare nelle impostazioni. Per farlo dovete cliccare sul vostro nome in alto a destra e scegliere l’opzione “Settings”. Io uso la versione inglese dell’istanza, se voi usate quella italiana immagino ci sia qualcosa tipo “Impostazioni”, comunque l’opzione giusta è quella con vicino una rotellina.

A questo punto sulla sinistra vi è comparso un menù con le diverse categorie di impostazioni su cui potete intervenire. Per poter cambiare il tema dovete selezionare la quinta opzione, “Display”.

Se tutto è andato bene al centro vi saranno comparse le diverse categorie di opzioni raggruppate sotto la precedente voce “Display”. La prima di queste è “Theme” ed è quella in cui dovrete cambiare il tema, da “Frio” a “Vier”. Una volta che l’avete fatto l’immagine che vedete sotto, ovvero l’anteprima del tema, cambia e mostra l’anteprima del nuovo tema. Subito sotto l’anteprima del tema c’è il pulsante “Save settings” con cui potrete rendere effettiva la scelta.

A questo punto potete cliccare sulla parola “Home” in alto a sinistra e vedere la vostra nuova home page.

E’ un po’ migliore? io credo di sì.

Andarsene da Facebook – S1E5

L’ultima cosa che mi premeva di capire era se per Friendica ci sono app per poter fare da telefonino quello che si fa dal computer.

Ebbene ce ne sono, ne trovate una lista qui. A me è piaciuta Racoon (tr. “procione”), è possibile installarla dal Play Store come tutte le altre applicazioni per Android.

Bisogna farci un po’ l’abitudine… è molto diversa dall’app di Facebook e probabilmente andrebbe migliorata un po’ sotto il profilo dell’usabilità. Però, fattaci l’abitudine, non è niente male.

Bene, a questo punto penso di aver raccolto le informazioni che mi servivano quando ho iniziato questo percorso.

L’alternativa a Facebook c’è, non è molto frequentata anzi direi che è un mezzo deserto (il che vuol dire che ci passerò molto meno tempo di quanto ne passo su Facebook, una cosa che mi sembra positiva), non è altrettanto funzionale, ma è qualcosa di estremamente più rispettoso di me come persona, non mi vede come un oggetto da sfruttare per estrarne un profitto, non cerca di manipolarmi, non mi fa sentire una pedina in un sistema di potere malato e pericoloso.

Non chiudo con il solito “stay tuned” perché questo è l’ultimo episodio, è il finale di stagione, e questa stagione si chiude con me che ne vado da Facebook alla scoperta del fediverso.

Ci vediamo di là.

Andarsene da Facebook – S1E4

Dopo qualche giorno di esplorazione provo a fare un primo parziale bilancio della mia esperienza del Fediverso.

Partiamo da qualche aspetto negativo:

  • nel Fediverso non ci sono tutti gli amici che avete su Facebook. Non aspettatevi di trovarne neanche “la maggior parte”. E non aspettatevi di trovarne neanche “qualcuno”. Io non ne ho trovato neanche uno, per esempio. Il Fediverso è ancora molto poco conosciuto, probabilmente la maggior parte dei vostri amici non ne conosce neanche l’esistenza (e allora potreste mandargli questo link, tanto perché possano informarsi un po’ e con poco sforzo);
  • nel Fediverso non troverete tutte le pagine che seguite su Facebook e neanche la maggior parte. Io ne ho ritrovata soltanto qualcuna, 3 o 4, della decina che seguivo su Facebook;
  • non pensiate di entrare in un mondo user-friendly come Facebook. Capire come orientarsi sull’istanza che avete scelto, e più in generale nel Fediverso, richiede un po’ di pazienza. La procedura di configurazione del proprio utente, per esempio, non è banale ma è anche vero che non dovete configurare tutto e subito per poter entrare nel Fediverso: intanto entrate e poi man mano che capirete come funziona completerete il lavoro.

Detto questo, il fatto che il Fediverso sia qualcosa di ancora poco conosciuto e di così poco “mainstream” ha anche i suoi vantaggi.

Uno di questi è che ci trovate solo persone motivate nell’uso di un social network come esperienza “sociale”, appunto, non gente che ci si è trovata per caso, perché ci si sono iscritti tutti, e lo maneggia con la consapevolezza con cui un tricheco sfoglierebbe un libro di analisi matematica.

Un altro vantaggio è che ci trovate un’alta percentuale di gente che ha qualcosa da dire, e che cerca un posto dove poterlo dire in tranquillità, con l’approccio di chi vuole confrontarsi con gli altri e non vomitargli addosso le proprie frustrazioni.

Da un certo punto di vista il Fediverso ricorda molto l’internet degli anni ’90, per chi ha potuto farne esperienza. Quando la rete era un luogo frequentato prevalentemente da studenti e ricercatori, quando influencer, leoni da tastiera, fake news e hate speech erano cose che non sarebbero venute in mente neanche ai più bravi tra noi nell’immaginare futuri distopici.

Da ultimo, l’istanza che mi sono scelto io (ma penso valga per la maggior parte di quelle che potete trovare) dà anche buone garanzie sul fatto che non mi troverò intorno putiniani, no-vax, fascisti, omofobi, trumpiani, ecc.

Insomma… come in tutte le cose ci sono aspetti positivi e negativi. Suggerisco di prendervi il vostro tempo per conoscerlo meglio e poi decidere.

Considerate però che finché non avrete preso la decisione di cancellate il vostro account su Facebook non avrete la giusta motivazione per lanciarvi nell’esplorazione di questa realtà alternativa.

Manca ancora l’ultimo episodio di questa stagione, quindi…

…stay tuned!

Andarsene da Facebook – S1E3

Una volta scelta la piattaforma (nel mio caso Friendica) e la sua istanza (nel mio caso poliverso.org) si può cominciare a esplorare il Fediverso.

Come prima cosa vediamo quali “timeline” sono disponibili su Friendica, ovvero quali “insiemi di post” è possibile visualizzare.

Per accedere alle varie timeline si usa la menu bar che sul sito compare in alto a sinistra e che riporto qui sotto.

Cliccando sull’icona più a sinistra, quella con i nove quadratini, si accede alla timeline (cioè la sequenza di post in ordine di inserimento) in cui vengono visualizzati i nostri post, quelli dei nostri amici e quelli di pagine o gruppi che seguiamo. In pratica questo equivale al feed principale di Facebook, con la pregevole differenza che qui però non ci sono pubblicità e non ci sono post suggeriti da Facebook.

Cliccando sulla seconda icona, quella con la casetta, accediamo ad una timeline in cui vediamo solo i post che abbiamo scritto noi o che sono stati scritti da altri ma che noi abbiamo condiviso, con i relativi commenti.

Cliccando sulla terza icona, quella che ricorda un bersaglio, accediamo alle timeline in cui compaiono tutti i post, sia quelli dei nostri amici sia quelli di sconosciuti. Più precisamente in questa sezione ci sono due timeline diverse, una si chiama “Local community” (io uso la versione inglese di Friendica ma ce n’è anche una italiana) e contiene i post di tutti gli utenti iscritti all’istanza su cui ci si trova, e l’altra si chiama “Global community” e contiene i post di tutti gli utenti del Fediverso, indipendentemente da quale piattaforma o istanza stiano usando.

Queste ultime due timeline sono ovviamente quelle in cui possiamo andare a cercare le persone o le pagine che vogliamo seguire.

Se invece conosciamo già il nome della persona o della pagina che vogliamo seguire è possibile cercarla in tutto il Fediverso usando la casella di ricerca che compare in alto, alla sinistra del nostro nome. Se ad esempio volessimo cercare una persona per nome dovremmo scrivere qualcosa come “@Mario Rossi” mentre se volessimo cercare pagine che parlassero di un dato argomento (es. romanzi russi) dovremmo scrivere qualcosa come “romanzi russi”. Si noti la presenza o l’assenza del carattere “@”: se si cercano persone è necessario metterlo, in modo che il sistema cerchi il testo indicato solo nei campi contenenti nome, cognome e nickname, se si cercano argomenti invece non va messo e il sistema cercherà le parole indicate in tutto il contenuto dei post.

Ci sono ancora altre cosette da capire quindi…

Stay tuned for more!