Andarsene da Facebook – S1E2

Intanto un po’ di basi, fissiamo i significati delle parole che accompagnano questo cambiamento.

Social network
un posto (virtuale) in cui la gente si ritrova per fare quattro chiacchiere, informarsi, scambiare foto, video, ecc. Siccome un esempio vale più di mille parole, i social network sono “luoghi” come Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, ecc.
Fediverse (o Fediverso, in italiano)
è una parola-macedonia derivata dall’unione di “Federated” e “Universe”. Indica una rete di diversi social network federati tra loro, ovvero dotati di protocolli di scambio di messaggi che ne permettono la condivisione su tutti i social network che compongono la rete. Per restare agli esempi fatti sopra, Facebook, Twitter e Instagram non sono federati perché scrivendo un messaggio su Facebook questo non sarà automaticamente visibile anche su Twitter e LinkedIn
Piattaforma
è un software che permette l’accesso al Fediverso. Se Facebook, Twitter e LinkedIn fossero federati, ognuno dei tre potrebbe essere considerata una piattaforma di quell’universo. Nel Fediverso ci sono diverse piattaforme, GNU Social, Mastodon, Friendica, ecc. Ogni piattaforma ha le sue funzionalità, qualcuna ad esempio ha un limite alla lunghezza dei post che si possono inserire, altre potrebbero non permettere la condivisione di foto, ecc.
Istanza
è una particolare installazione di una piattaforma. Tutte le istanze (tutte le installazioni) di Mastodon, ad esempio, hanno un limite al numero dei caratteri che si possono inserire in un post, numero che è legato alla piattaforma (Mastodon in questo caso). Tuttavia, ogni istanza di una piattaforma può avere delle regole di gestione sue, diverse da quelle delle altre istanze. Ad esempio, gli amministratori di ogni istanza di Mastodon, o di Friendica, possono decidere se moderare i contenuti che compaiono nella loro istanza oppure no, e nel caso decidano di farlo possono anche decidere secondo quali regole

Per mettere insieme tutto quanto scritto qui sopra possiamo dire che per entrare nel Fediverso bisogna scegliere la piattaforma che si vuole usare e quindi l’istanza a cui registrarsi.

Io ho scelto Friendica come piattaforma d’elezione, perché ha caratteristiche simili a Facebook, e poliverso.org come sua istanza (perché è l’unica italiana). Al momento questa istanza non arriva neanche a 400 utenti ma essendo parte del Fediverso è possibile trovarvi anche i post di utenti che non sono registrati su Friendica, cosa che fa aumentare molto il bacino delle persone che si possono seguire.

Se volete vedere il mio utente, eccolo qui: https://poliverso.org/profile/max

Vi saluto e vado a cercare di capire qualcos’altro su questo nuovo universo.

Stay tuned!

Andarsene da Facebook – S1E1

Tante cose da tempo non mi piacciono più nel mondo Facebook: la troppa pubblicità, il dover vedere post che non mi interessano perché qualche “algoritmo” ha deciso che devo vederli o, peggio ancora, il non poter vedere post dei miei amici, delle mie amiche o delle pagine che seguo perché, a causa degli argomenti trattati in quei post, Facebook ha deciso di ridurne la visibilità.

Un paio di articoli che sono molto interessanti in merito a come sia cambiato Facebook e perché sia ora di prendere in considerazione l’idea di spostarsi altrove li hanno scritti Arianna Ciccone su Valigia Blu e Massimo Max Giuliani sul suo blog.

Per quanto mi riguarda la situazione è precipitata con le dichiarazioni di Zuckerberg sulla sospensione dei programmi di fact checking.

Il problema di quelle dichiarazioni non è tanto la sospensione in sé, perché il fact checking possiamo farlo anche da soli, quanto piuttosto la scelta di accondiscendere completamente alla visione della nuova amministrazione statunitense, con il suo portato di violenza, odio, discriminazioni, false notizie, ecc.

Se anche avessi potuto sopportare (ma per quanto ancora?) la prima serie di problemi, la situazione che si è venuta a creare dopo quelle dichiarazioni è diventata per me intollerabile. Come posso restare legato ad un sistema permeato da una cultura e da valori così diversi dai miei?

Da qui la decisione di cui sopra: me ne vado da Facebook.

Detto questo, si apre il problema di trovare un luogo (virtuale) dove continuare a fare quello che faccio su Facebook, ovvero mantenermi in contatto con persone che mi piacciono e a cui sono legato, informarmi, avere un posto dove dire due stupidate o condividere qualche pensiero serio quando mi viene voglia di farlo.

Inizio oggi un’analisi delle possibilità alternative a Facebook che vengono offerte dalla rete e siccome credo ci siano molti suoi utenti in una condizione di disagio simile alla mia, ho pensato di condividere questo percorso sul mio blog, nel caso ci fosse qualche altra persona che volesse migrare altrove.

Quello che sto cercando è un social network che mi permetta di fare quello che faccio da anni su Facebook ma che sia senza pubblicità, che abbia più rispetto per la mia privacy ma soprattutto che sia inclusivo, che metta limiti ai messaggi di odio, al diffondersi di false notizie e teorie complottiste, che sia compatibile con i miei valori. Un social network di ispirazione progressista e democratico, un luogo virtuale che escluda dai suoi frequentatori chi con i suoi modi, con i suoi valori, con la sua cultura, mi rende tossico l’ambiente.

E se non lo troverò, proverò a farne uno io.

Stay tuned!